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L’eritema nodoso è un’infiammazione dell’ipoderma, lo strato più profondo della pelle. Scopriamo le cause e le possibili soluzioni.
Quando si parla di eritema nodoso si intende una forma di infiammazione acuta che riguarda lo stato più profondo della pelle. Trattandosi dello strato dove è presente principalmente il grasso, questa sindrome prende anche il nome di panniculite.
Si tratta di un problema che si presenta per lo più nelle donne e tra i 25 e i 50 anni.
Per affrontarlo al meglio è importante imparare a riconoscerlo. Ecco, quindi, cosa c’è da sapere.
Eritema nodoso: i sintomi più importanti
Questa problematica è caratterizzata da diversi noduli sottocutanei che possono sia regredire spontaneamente che necessitare di una giusta terapia.
I sintomi più comuni sono:
– Debolezza
– Dolori articolari
– Formazione di grandi lividi
– Febbre
– Mal di gola
– Dolori all’addome
Andando alle lesioni, queste sono solitamente rosse o marrone scuro, di forma ovale o rotondeggiante e dalla consistenza dura.
Per l’eritema nodoso, le cause sono invece diverse e possono andare da quelle batteriche a quelle infiammatorie. Anche l’assunzione di alcuni farmaci possono essere alla base del problema. Motivo per cui quando ci si accorge dei primi sintomi è molto importante rivolgersi subito al medico curante in modo da sottoporsi alle analisi necessarie.
La giusta terapia per l’eritema nodoso
Se parliamo di eritema nodoso e terapia questa viene solitamente decisa in base alla causa che non è sempre facile da trovare. Nell’attesa viene solitamente consigliato un periodo di riposo al quale si può aggiungere (sempre dietro parere medico) l’assunzione di analgesici per attenuare il dolore.
Anche il cortisone può essere una soluzione sebbene non sia mai il cado di abusarne.
Se si è in gravidanza o si soffre di altre patologie è invece consigliabile evitare l’assunzione di farmaci e preservarsi attraverso il riposo e dei bendaggi che in alcuni casi possono aiutare ad alleviare i sintomi e i dolori.
In ogni caso, è sempre sconsigliato il fai da te. In base al tipo di problema alcune cure potrebbero infatti non essere adatte o rivelarsi controproducenti. Prima di agire, quindi, è bene attendere le direttive del proprio medico.
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